Quale è la mortadella più buona del mondo? Chiudi gli occhi per un istante, immagina un profumo intenso che si fonde con note terrose del diamante nero della gastronomia… ti aspetta una delizia inattesa che nasce con la miglior mortadella di cinghiale al tartufo. Un’eccellenza che unisce la rusticità della carne di maiale selvatico e la sofisticata eleganza del pregiato tubero che non teme confronti.
Ma perché questa unione è considerata un’eccellenza gastronomica? Non si tratta di accostare solo due ingredienti, ma di creare una vera alchimia di sapori che si esaltano a vicenda. Le sfumature decise della carne di maiale selvatico sono nobilitate dalla presenza inebriante del tartufo e nel nostro articolo sveliamo i segreti di questa prelibatezza.
Preparati a scoprire perché non è solo un salume, ma un viaggio gastronomico e sensoriale che regala emozioni in un singolo morso. Ci sono sapori che sorprendono, altri che conquistano e poi quelli che riescono a fare entrambe le cose. La profumatissima mortadella di cinghiale al tartufo non si dimentica, soprattutto se racchiusa in un panino gourmet, carico di emozioni.
Questa combinazione non è solo un piacere per il palato, ma dimostra come tradizione e creatività possono sposarsi in perfetto equilibrio. Se è vero che la felicità sta nelle piccole cose, la nostra gustosa mortadella di cinghiale al tartufo nero pregiato ne è la prova!
Mortadella di cinghiale al tartufo: origini e tradizione
Quando pensi alla mortadella l’immagine che subito affiora alla mente è quella del grande salume rosato, liscio, profumatissimo e tipico della tradizione emiliana. Ma la gustosissima mortadella di cinghiale al tartufo, anche se condivide il nome e la base di lavorazione, si differenzia dalla nota “cugina” ed offre un gusto diverso. La differenza più evidente sta infatti nella carne di base, se quella classica è prodotta con la suina finemente tritata, quella di cinghiale impiega la polpa dell’animale selvatico.
Questa scelta conferisce al salume un sapore deciso, intenso e leggermente selvaggio, con aromi che richiamano il bosco ed una consistenza che può variare leggermente. A questa si aggiunge l’ingrediente più lussuoso della cucina, il tartufo nero a scaglie. Il suo profumo avvolgente ed inconfondibile si unisce perfettamente alla rusticità del salume creando un equilibrio appagante per ogni morso della mortadella di cinghiale al tartufo.
Non esiste una storia secolare come per la mortadella tradizionale, anche se i salumi a base di cinghiale affondano le radici nelle tradizioni venatorie e nell’artigianalità dei norcini, per trasformare carni selvatiche in prelibatezze. L’aggiunta della trifola nobilita ancor di più questo prodotto già unico. Consideriamo la mortadella di cinghiale al tartufo nero pregiato un ponte tra l’arte antica di lavorare le carni selvatiche e la ricerca di sapori raffinati, nata dall’incontro di due simboli forti della cucina italiana.
Carne di cinghiale: caratteristiche distintive, intensità e profumo
La carne di cinghiale si distingue da quelle suine tradizionali per le sue uniche caratteristiche e l’intenso aroma, è considerata carne nobile selvatica grazie all’alimentazione naturale (ricca di ghiande, radici e frutti) del cinghiale. Questo aiuta l’animale a sviluppare una muscolatura più soda ed un grasso intramuscolare che conferisce alla carne quel sapore deciso ed inconfondibile.
Il profumo intenso è un altro elemento distintivo, infatti già cruda emana sentori selvatici che preannunciano un’esperienza gustativa appagante ed un valore aggiunto nella preparazione della ricetta originale della mortadella di cinghiale al tartufo. Nel preservare queste qualità la lavorazione artigianale ha un ruolo cruciale, attena a non snaturare il sapore unico, a selezionare con cura i tagli migliori e a dosare con sapienza le spezie. Perché l’animale selvatico porta con sé l’anima del bosco, il profumo delle radure e del sottobosco.

Tartufo: il diamante nero
Quale affettato sta bene con il tartufo? Definito “il diamante nero” della gastronomia, ha un ruolo da protagonista nella mortadella di cinghiale al tartufo, perché ne definisce il carattere e ne eleva la complessità aromatica. Le tecniche di lavorazione e la stagionatura sono calibrate per accogliere le preziose scaglie, aggiunte spesso nella fase finale della preparazione al fine di preservarne l’aroma.
Possono essere impiegate diverse tipologie di tartufo, ognuna con le proprie peculiarità gustative ed olfattive. Ma perché si unisce bene alla carne di cinghiale? La risposta sta nel gioco di contrasti: da una parte la rusticità della carne di cinghiale, le cui note selvatiche sono nobilitate dal contrappunto elegante e raffinato del tubero nero, tutt’altro che decorativo. Entrambi parti dello stesso bosco ed entrambi nobilitano la ricetta con la propria firma.
In questo salume le varietà più usate sono:
- il tartufo nero pregiato (Tuber melanosporum)
- il tartufo estivo (Tuber aestivum)
entrambi adatti per la loro aromaticità non invadente. Durante la stagionatura – che può durare alcune settimane o mesi – il tubero rilascia lentamente i suoi aromi fondendosi con la carne, contribuendo a quei profumi caldi.
La sinfonia perfetta: quando cinghiale e tartufo si incontrano
Il profumo avvolgente della mortadella di cinghiale al tartufo inebria i sensi già al primo approccio con un bouquet aromatico, l’aroma selvatico e profondo del maiale selvatico si fondono con quello terroso della trifola, che ricorda le foglie umide e un leggero sentore di aglio. La carne di cinghiale si distingue per la magrezza e la bassa concentrazione di grassi, che si esprime al meglio dopo una lavorazione lenta ed attenta.
L’aggiunta del tartufo avviene con delicatezza, per accompagnare – e non coprire – la forza del cinghiale, creando una sinfonia di sapori che danzano sul palato. Il gusto della mortadella di cinghiale al tartufo si manifesta con un sapore pieno, mai eccessivo, mentre la consistenza si presenta vellutata, leggermente rustica e meno omogenea del salume tradizionale.
Mentre la morbidezza della carne e la “croccantezza” delle scaglie nere rendono ogni morso un’esperienza multisensoriale. Il tartufo emerge con discrezione ma anche con decisione, aprendo la strada ad un’esperienza olfattiva elegante.
I sapori si fondono creando un gusto indimenticabile
La magia della mortadella di cinghiale al tartufo nasce dalla sublime fusione dei suoi sapori, un connubio che va oltre la somma dei suoi ingredienti, inizialmente si percepisce il sapore del cinghiale, poi si sprigiona l’eleganza e l’aroma inconfondibile del tartufo con le sue sfaccettature. È un dialogo tra la terra ed il bosco dal quale nasce la sinergia di questa entità gustativa. È un susseguirsi di sensazioni che avvolgono. Il segreto risiede nella qualità delle materie prime e nella passione per la lavorazione artigianale… un sapore da gustare fetta dopo fetta.

Dove assaggiare la miglior mortadella di cinghiale al tartufo?
A questo punto sorge spontanea una domanda: dove posso assaggiare l’eccellente mortadella di cinghiale al tartufo a Volterra? Il tuo viaggio nel gusto ti conduce nel cuore della Toscana, nella storica ed affascinante Città etrusca. È qui che si trova la nostra panineria gourmet “La Sosta del Priore”, abbiamo fatto della qualità, del rispetto delle tradizioni e dell’innovazione il nostro marchio distintivo.
Questo non è un semplice locale dove gustare un panino, ma un tempio del gusto dove la nostra passione si traduce in creazioni uniche e sorprendenti. Tra le nostre gemme il panino con la mortadella di cinghiale al tartufo ed ogni morso è un assaggio del paradiso esaltato dagli ingredienti freschi e di qualità.
Qui si respira l’amore per ogni dettaglio, per la calorosa accoglienza e la cura nella preparazione dei nostri panini gourmet con passione e continua ricerca di sapori autentici, creando un’oasi anche per i palati più esigenti. Il nostro punto di forza? La selezione accurata degli ingredienti e delle materie prime, freschissime e locali.
Cosa aspetti? Desideri assaporare la vera mortadella di cinghiale al tartufo? Non ti resta che venirci a trovare a Volterra, nel Vicolo delle Prigioni n°2 e ti stuzzicheremo l’appetito. Tra vicoli in pietra e profumi di Toscana lasciati conquistare dai nostri panini dove ogni ingrediente esprime tutto il suo potenziale. Ti aspettiamo per un assaggio che va ben oltre la semplice pausa pranzo!
5 abbinamenti ideali: pane, formaggi, vini, birra e altre delizie
I giusti abbinamenti amplificano la sinfonia di sapori della morbida mortadella di cinghiale al tartufo, ecco quali suggerimenti ci sentiamo di darti per accompagnare al meglio questa prelibatezza:
- Pane → la base perfetta per esaltarne il sapore; toscano, bianco senza sale, artigianale di buona qualità, accompagna senza sovrastare e lascia emergere la croccantezza esterna e la morbidezza della mortadella insieme alla mollica alveolata, offre una consistenza piacevole ed un sapore neutro. Anche di tipo integrale leggermente tostato aggiunge un tocco di rusticità. Perfette le focacce. Da evitare il pane troppo saporito o dolciastro, che contrasta con l’equilibrio perfetto del salume.
- Formaggi → non troppo aggressivi né erborinati, buoni quelli freschi e cremosi, ottimi se semi-stagionati come il pecorino perché non coprono il gusto della mortadella di cinghiale al tartufo nero ma accompagnano splendidamente il gusto di entrambi i protagonisti.
- Vini → la scelta dipende molto dal gusto personale, ma in generale consigliamo un vino rosso leggero o di media struttura che non sovrasta la delicatezza del tartufo e la sapidità del cinghiale. Ottime scelte un Sangiovese giovane, un Rosso di Montepulciano. Anche un vino bianco come Vermentino crea un abbinamento interessante.
- Birra → l’obiettivo è trovare quelle che con le loro note aromatiche e la loro struttura esaltino e bilancino la complessità del salume senza sovrastarne i sapori. Per questo la Birra Kolsch è un ottimo partner, chiara, di alta fermentazione ha un profilo pulito, secco e fruttato oltre ad essere dissetante. Anche la Weiss, più morbida ed aromatica con note fruttate speziate creano in dialogo interessante con le sfumature terrose del tartufo e la consistenza della mortadella. Scopri quali delle nostre birre artigianali di Volterra è la tua preferita.
- Altre delizie → per arricchire di più la prelibatezza della mortadella di cinghiale al tartufo si può aggiungere qualche oliva taggiasca, funghi sottolio, verdure grigliate e un filo d’olio extravergine di oliva. Per un tocco gourmet prova ad aggiungere una goccia di miele.
L’arte dell’abbinamento nasce nel trovare un equilibrio che valorizzi ogni elemento senza prevaricare sugli altri.
Idee creative
Cerchi altre idee per panini gourmet? Prova la mortadella di cinghiale al tartufo a fette con alcuni ingredienti della nostra dispensa, come:
- carciofi sott’olio
- pomodori secchi sott’olio
- olio extravergine volterrano
- aceto balsamico.
Queste idee non sono solo combinazioni di ingredienti, ma sottolineano il forte legame con il nostro territorio da cui provengono le materie prime. La carne di cinghiale rimanda alle zone boschive collinari volterrane, il tartufo è il tesoro della nostra terra, i formaggi evocano le tradizioni casearie locali, il pane artigianale i fornai del luogo.
Utilizziamo ingredienti locali e di stagione per garantire freschezza e qualità, oltre a raccontare la storia delle nostre origini. Consideriamo la mortadella di cinghiale al tartufo ambasciatore di sapori autentici, per sperimentare nuove idee e lasciarsi conquistare dalla creatività dei nostri panini con salumi. Infatti porta con sé il profumo della Toscana.
Conclusione
Sei giunto al termine di questo viaggio culinario ed hai scoperto un’autentica delizia la mortadella di cinghiale al tartufo… un’esperienza che speriamo ti abbia svelato la magia nata dalla forza selvaggia della natura e l’eleganza del sottosuolo. Non ti resta che venire a provarla. Non è un semplice salume, ma un invito a lasciarsi conquistare dalla sua unicità, simbolo di un piacere autentico.
Se fino ad ora hai solo immaginato “il paradiso in un morso” adesso ti esortiamo a non rimandare, concediti una visita alla nostra panineria gourmet “La Sosta del Priore” per scoprire l’artigianale mortadella di cinghiale al tartufo. In ogni fetta si intrecciano l’intensità selvatica della carne e l’aroma inconfondibile del tubero nero. Non è un semplice salume da provare, ma un autentico piacere da vivere. Perché la felicità si nasconde nelle cose più semplici.





